LA MANUTENZIONE DELLE CABINE ELETTRICHE MT/BT

manutenzione delle cabine elettriche

Una costante attività di manutenzione delle cabine elettriche MT/BT è indispensabile per conservare gli impianti in conformità alla regola d’arte, cioè per fare in modo che forniscano in sicurezza le prestazioni richieste e sia, al contempo, garantito un’ottimo mantenimento in esercizio dell’intero impianto elettrico. Non è sufficiente aver progettato e costruito un impianto a regola d’arte, poiché qualsiasi componente, anche se utilizzato correttamente, non può mantenere invariate nel tempo le proprie prestazioni e caratteristiche di sicurezza.

Normativa di riferimento per la manutenzione delle cabine elettriche MT/BT: Norma CEI 78/17 e D.L. 81/2008

La norma CEI 78-17

Questa normativa definisce le attività e le professionalità che attengono alla manutenzione delle cabine elettriche MT/BT dei clienti/utenti finali con lo scopo di evitare l’insorgere di guasti determinati da carenza o assenza di adeguata manutenzione ai componenti dei relativi impianti elettrici e delle relative strutture. Non solo. La norma CEI 78-17 riguarda, oltre le cabine elettriche MT/BT, anche le cabine MT/MT di clienti/utenti finali; essa si applica a tutti gli impianti elettrici di cabine elettriche MT/MT e MT/BT, dedicati alla produzione di energia elettrica o di tipo esclusivamente passivo.

La CEI 78-17 prevede che il manutentore, cioè la persona che ha la responsabilità complessiva della manutenzione relativamente agli aspetti di sicurezza, tecnici e gestionali/amministrativi; e gli addetti alla manutenzione di cabine elettriche ricevano una formazione ai sensi della Norma CEI 11-27. Tale attività formativa è da integrarsi con una formazione specifica, con particolare riguardo agli specifici interventi di manutenzione da effettuare.

Nello specifico, la norma CEI 78-17 richiede che il manutentore possieda almeno i requisiti previsti per il preposto ai lavori (PL) mente per quanto riguarda invece gli addetti alla manutenzione che eseguono i lavori elettrici dovranno possedere i requisiti previsti per le persone esperte (PES) o per persone avvertite (PAV, requisiti definiti nella norma CEI 11-27.

Il D.L. 81/2008

Il D.L. 81/2008 ha posto in carico del datore di lavoro sia l’obbligo di affidare i compiti ai lavoratori tenendo conto delle loro capacità e delle condizioni degli stessi in rapporto alla loro salute e alla sicurezza, che l’obbligo di formare ciascun lavoratore in materia di salute e di sicurezza anche con riferimento ai rischi riferiti alle mansioni e ai possibili danni e alle conseguenti misure e procedure di prevenzione e di protezione caratteristiche del settore o del comparto di appartenenza. Questi obblighi sono sanzionati penalmente.

Il datore di lavoro, per l’effettuazione della manutenzione delle cabine elettriche, può utilizzare personale aziendale o decidere di appaltare questa attività, in entrambi i casi i soggetti che effettuano la manutenzione devono essere adeguatamente formati ed è obbligo del datore di lavoro verificarne i requisiti.

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Soggetti coinvolti nell’attività di manutenzione delle cabine elettrica MT/BT

  • Responsabile dell’impianto (RI) – Persona designata alla più alta responsabilità della conduzione dell’impianto elettrico. All’occorrenza parte di tali compiti può essere delegata ad altri
  • Preposto ai lavori (PL) – Persona designata alla più alta responsabilità della conduzione del lavoro. All’occorrenza, parte di tali compiti può essere delegata ad altri
  • Persona esperta (PES) – Persona con istruzione, conoscenza ed esperienza rilevanti tali da consentirle di analizzare i rischi e di evitare i pericoli che l’elettricità può creare
  • Persona avvertila (PAV) – Persona adeguatamente istruita da persone esperte a ché sia in grado di evitare i pericoli che l’elettricità può creare

La manutenzione della cabina elettrica si identifica come un intervento su impianti o su apparecchi elettrici con accesso alle parti attive (sotto tensione o fuori torsione) nell’ambito del quale, se non si adottano misure di sicurezza, si è in presenza di rischio elettrico.

A tale scopo si rende necessario in forma preventiva la definizione di un piano di lavoro (PdL). Il piano di lavoro è un documento su cui sono riportate le modifiche da apportare all’impianto per poter eseguire i lavori e le altre informazioni riguardo all’assetto che deve essere mantenuto durante i lavori. A titolo di esempio:

  • i punti di sezionamento;
  • i punti di messa a terra di sezionamento;
  • l’inserzione o l’esclusione di protezioni o automatismi;
  • i punti di apposizione di cartelli monitori;
  • la modifica di tarature;
  • l’adozione di schemi d’impianto particolari.

Per garantire una reale efficacia, l’intervento di manutenzione delle cabine elettriche MT/BT deve essere sviluppato sulla base di un metodo manutentivo che, prevista l’individuazione di tutte le componenti da controllare, definisca anche la tipologia di intervento e le periodicità manutentiva.

La norma CEI 78-47 prevede che a seguito dell’intervento di manutenzione segua necessariamente un report dettagliato sull’intervento svolto per ogni singolo componente, confermando l’integrità di quest’ultimo e definendo l’eventuale periodicità di verifica, così da confermare o meno il piano di manutenzione originario. 

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